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Attualità mercoledì 20 giugno 2018 ore 15:23

Liquami in mare, Asa e Comune fanno il punto

Foto di repertorio

Sversamenti e conseguenti divieti di balneazione hanno destato preoccupazione e indignazione alle porte dell'estate. Il punto sull'intervento attuato



SAN VINCENZO — Comune di San Vincenzo e Asa spa hanno inviato una nota per chiarire la questione legata agli sversamenti in mare e il divieto di balneazione, dopo le grandi piogge del 13 e del 14 Giugno che hanno generato un sovraccarico del sistema fognario compreso quella in via Elba.

"La rete fognaria di San Vincenzo è stata progettata, dimensionata e costruita, affinché nella fognatura nera non vi confluiscano mai acque di pioggia. Purtroppo questo non avviene in alcune zone e questo è la causa di quanto accaduto. - si legge nella nota - Le piogge intense che si sono registrate durante il temporale del giorno mercoledì 13 (circa 30 mm di pioggia totale nei due scrosci della notte e del primo pomeriggio, con un picco di 20 mm tra le ore 13 e le ore 15 registrati dal Lamma) e che si sono ripetute il giorno successivo giovedì 14, hanno comportato un importante impegno idraulico del sistema delle reti e dei sollevamenti fognari, che sono sottoposti ad un carico di funzionamento che aumenta sensibilmente proprio durante i fenomeni di forte intensità, a causa dell’ingresso improprio delle acque meteoriche nella fognatura nera".

"Oltre quanto sopra, - hanno aggiunto - si sono purtroppo registrati durante il temporale anche numerosi sbalzi di fornitura e di tensione elettrica che hanno peggiorato il quadro generale del funzionamento degli impianti, ponendo sotto stress i sollevamenti intermedi e lo stesso impianto finale di depurazione, con il rientro alla normalità della situazione solo nel pomeriggio inoltrato della giornata del 13".

"Sin dalla giornata del mercoledì e nelle giornate successive - è stato sottolineato - si sono concentrate le attività di verifica dei tecnici e delle squadre di operai e mezzi specializzati di Asa insieme agli addetti del Comune presso tutte le centrali di sollevamento e sulla rete fognaria sia nera che bianca, per la verifica dei danneggiamenti e per ripristinare la completa funzionalità del sistema. Contemporaneamente ed in via precauzionale, come previsto in casi simili dalla procedura che è stata convalidata sia dalla Regione Toscana che dalla stessa Arpat, nel dubbio che i parametri di balneabilità avessero subito alterazioni batteriologiche soprattutto alla foce del Botro ai Marmi e presso quelle del Fosso delle Prigioni e del Renaione, è stata emanata dal sindaco un’ordinanza preventiva di divieto di balneazione".

Dai campionamenti effettuati da Arpat il 15 Giugno è stata confermata l’inidoneità alla balneazione in tre punti del litorale.

"In tale contesto si inserisce anche il sovraccarico idraulico del sistema delle reti del Viale Italia e di via Elba, il cui terminale si trova sulla spiaggia a sud del porto. - e hanno aggiunto - Per verificare la presenza di eventuali punti di commistione tra le reti, i controlli sono stati impegnativi. Gli interventi ricognitivi si sono conclusi nella giornata di domenica 17 con la rimozione dalla fognatura di corso Italia di una grande quantità di detriti, imputabili all’eccezionale evento meteo e probabile causa dei rigurgiti".

Asa spa, comunque, proseguirà nei prossimi giorni a verificare la situazione e a pulire internamente le tubazioni fognarie e a effettuare video ispezioni per controllare l'origine delle anomali e lo stato strutturale e l'integrità delle stesse.

Le interferenze tra fognatura e canalizzazione delle acque meteoriche "possono essere eliminati solo dopo la regolarizzazione degli allacci dei privati che scaricano non in modo regolare. Questo processo di separazione degli scarichi - hanno ricordato - è stato avviato sin dal 2013 per effetto dell’azione congiunta di Asa e del Comune di verifica sul territorio. L’obiettivo condiviso tra Asa e Comune è quello di estendere le indagini in maniera capillare e allargata a tutte le zone abitate che influiscono sul sistema fognario locale per la completa eliminazione delle cause delle criticità ambientali".

Asa e Comune hanno rassicurato la cittadinanza e gli operatori economici, garantendo la gestione delle criticità.


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