Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:PIOMBINO15°16°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità venerdì 06 dicembre 2019 ore 16:48

Villamarina, la risposta della Casani non convince

Francesco Ferrari e Mario Atzeni

Sono il sindaco Ferrari, l’assessore Palombi e il consigliere Atzeni a spiegare il perché: “Non si può guardare al bicchiere mezzo pieno”



PIOMBINO — È il consigliere comunale Mario Atzeni, presidente della terza commissione, a spiegare le ragioni dell’invito della direttrice di Asl, Maria Letizia Casani, a partecipare alla terza commissione consiliare per parlare delle condizioni dell’ospedale Villamarina e dello stato di avanzamento dei progetti dedicati alla struttura ospedaliera cittadina. Invito che ha nuovamente acceso i riflettori sull’ospedale Villamarina di Piombino (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Abbiamo invitato la dottoressa Casani – ha dichiarato il presidente Atzeni – non per scavalcare i dirigenti Asl locali, ma perché non è a Piombino che si prendono le decisioni sul futuro di Villamarina e volevamo sapere direttamente dal vertice a che punto è il piano di rilancio della struttura. Ben venga un dialogo con i direttori piombinesi ma le condizioni del nostro ospedale sono particolarmente critiche e vogliamo risposte da chi prende le decisioni”.

È, invece, sui servizi ospedalieri e sull’approccio al problema che si concentrano il sindaco Francesco Ferrari e Gianluigi Palombi, assessore alla Sanità.

“Quando si parla di servizi sanitari essenziali – hanno continuato sindaco e assessore – sarebbe utile impostare una discussione che non preveda un’analisi relativa sui miglioramenti quanto una reale valutazione di quali sono i servizi da garantire in un contesto più strutturato e con una visione a tutto tondo. Prendiamo atto con piacere quanto detto dalla direttrice generale dell’Asl sul rafforzamento dell’attività consultoriale, che è passata dall’apertura due pomeriggi a settimana a 12 ore al giorno per 5 giorni e ulteriori 6 ore il sabato. È però altresì vero che, per il particolare tipo di servizio, era l’offerta precedente completamente insufficiente per un territorio vasto come il nostro, non l’attuale orario di apertura straordinariamente innovativo. Quindi non si è fatto altro che ripristinare il diritto a un servizio essenziale per il territorio. Si omette però di dire che, al netto di un rafforzamento dei servizi alla donna sul territorio, vi è stato il totale smantellamento della chirurgia ginecologica maggiore ospedaliera: in altre parole, da giugno a Villamarina sono bloccati gli interventi chirurgici ginecologici e questo, oltre ad essere inaccettabile, è anche difficilmente comprensibile. Lo spostamento transitorio del Punto nascita (su cui ancora non si hanno notizia riguardo la data di ripristino) sembra sia stata l’occasione per lo smantellamento anche del servizio di Chirurgia ginecologica che con l’Ostetricia non ha alcuna relazione se non negli interventi chirurgici correlati al parto. È essenziale dialogare - hanno concluso - per trovare soluzioni in un'ottica di collaborazione, ogni istituzione con le proprie competenze, però Piombino ha bisogno di risposte urgenti”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Il provvedimento riguarda il tratto compreso tra la zona industriale in località Montegemoli e l’ingresso della centrale Enel
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Lavoro