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Lavoro mercoledì 01 luglio 2020 ore 10:00

“Disdetta del contratto integrativo inaccettabile”

La sede Unicoop Tirreno a Riotorto

Filcams Cgil sul piede di guerra e annuncia lo stato di agitazione dei dipendenti oltre a 16 ore di sciopero a supporto della trattativa



PIOMBINO — "La decisione di Unicoop Tirreno di disdire unilateralmente il contratto integrativo è inaccettabile: ancora una volta saranno i lavoratori a pagare, in termini di salario e di contrattazione acquisita", così Pieralba Freddanni, segretaria generale Filcams-Cgil provincia di Livorno, ha commentato la notizia di Unicoop Tirreno di interrompere dal primo Ottobre del Contratto Integrativo Aziendale (leggi qui sotto l’articolo collegato).

Per questo la Filcams-Cgil ha deciso di proclamare lo stato di agitazione e 16 ore di sciopero che verranno attuate a supporto della trattativa e in difesa del salario dei lavoratori.

“La disdetta del contratto integrativo da parte di Unicoop Tirreno non ci ha colto minimamente di sorpresa: - ha spiegato - era chiaro da tempo che l'azienda avrebbe agito in questo modo. E' apparso subito evidente che l'unico scopo di Unicoop Tirreno era quello di far saltare l'accordo. L'atteggiamento recente dell'azienda è stato a dir poco squallido, ben distante da quei principi che dovrebbero regolare il mondo della cooperazione. Prima è stato presentato il bilancio ai soci al fine di farlo approvare senza contestazioni: il giorno dopo si è cercato di comprare i dipendenti con 200 euro in buoni pasto per il servizio fornito durante l'emergenza Covid-19 e contemporaneamente è stata pubblicamente annunciata la volontà di disdire il contratto integrativo”.

“La Filcams-Cgil - ha aggiunto - è stata sempre al tavolo della trattativa in modo costruttivo, con le proprie proposte, e non si è mai nascosta, a differenza di quanto invece ha fatto l'azienda che ha sempre avuto come principale obiettivo la disdetta dell'integrativo aziendale. Tutto ciò avviene poco dopo la fine dell'emergenza Covid in cui tutti i lavoratori della Coop, con sacrificio, hanno dato il massimo. Noi resteremo da subito in attesa di continuare il confronto con l'azienda”.

Sulla questione è intervenuto anche il sindacato nazionale che ha fissato le richieste per la tutela dei lavoratori: presentare il dettaglio del bilancio del 2019; conoscere a quanto ammonta il premio erogato al gruppo dirigente e alle figure apicali sul consuntivo del 2019; conferma della piattaforma unitaria presentata a Novembre del 2019, confermando la necessità di garantire il perimetro occupazionale e la retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori; al primo incontro utile per la presentazione del bilancio e degli obiettivi della cooperativa siano presenti il direttore generale Canova e il presidente Lami.

Filcams Cgil si è detta pronta a confrontarsi anche con Fisascat Cisl e Uiltucs per riprendere un percorso unitario.


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