Progetto Zenobia per far rinascere il Cotone

La rinascita del quartiere Cotone passa dai bambini e dal sostegno alle famiglie invisibili. Incontro con i cantieri nazionali del progetto

PIOMBINO — La Pubblica Assistenza di Piombino ha accolto per due giorni i colleghi del progetto Zenobia provenienti dai cantieri che fanno parte del progetto nazionale finanziato da Con i bambini. Oltre al cantiere di Piombino (Associazione Pubblica Assistenza Piombino e Fraternità Parola e Vita), erano presenti CADIAI Bologna (capofila), Cantiere Giovani Cardito (NA) e Moci Cosenza. In questa occasione i delegati sono stati ricevuti al Centro Giovani dall'assessora all'istruzione Simona Cresci.

Il progetto Zenobia intende sperimentare un modello di promozione volto a favorire la partecipazione delle famiglie, in condizione di svantaggio sociale, economico ed educativo, alla rete di servizi educativi e sociali. A Piombino è stato inaugurato lo Spazio Zenobia, che ospita corsi per l’apprendimento della lingua italiana, gruppi di mutuo aiuto e laboratori di quartiere. “L’idea alla base del progetto - ha aggiunto Chiara Raugi, responsabile del progetto per la Pubblica Assistenza - è quella di creare una comunità educante, facendo rete con i vari soggetti per la presa in carico delle famiglie cosiddette invisibili, quelle che hanno più difficoltà anche a chiedere aiuto”.

Al centro del progetto per Piombino c’è il quartiere Cotone. “Qui - hanno raccontato i referenti piombinesi del progetto ai colleghi degli altri cantieri - la sirena della fabbrica che a lungo ha scandito le giornate delle famiglie, ora tace. Insieme alla sirena si è spento il suono della campanella che annunciava l’ingresso a scuola; poco a poco hanno chiuso le botteghe e i servizi si sono assottigliati fino a sparire. In questo luogo però esiste una piazza, Piazza della Rinascita, simbolo dell’urgenza di una nuova vita. Qui si incontrano donne e uomini a colori, qui i bambini non hanno un luogo dove comprare un gelato e, andare a scuola, fare la spesa, fare sport, è complicato, specialmente se la mamma non guida. In questo quartiere non c’è una farmacia, né un ambulatorio. Qui non si fa musica, non si dipinge, non si balla. Al Cotone, dove uno sguardo superficiale può vedere il nulla, ci sono delle risorse che in altri luoghi abbiamo smarrito: il senso di appartenenza, la solidarietà, l’aggregazione, l’accoglienza e l’incontro intergenerazionale. Tutto questo coltivato da donne e uomini volenterosi, che si dedicano al quartiere e alla comunità. Qui per ogni bambino nato viene piantato un albero che porta il suo nome. In questa cornice, tra profumi di cibi lontani e riti sempre più familiari che si mescolano alle abitudini di sempre, in quella Piazza della Rinascita, ha preso vita Zenobia".

Così, fra laboratori, eventi e merende si sono intrecciate storie, tradizioni, risate, lacrime e desideri, che mostrano l’infinita bellezza delle persone che sono il cuore pulsante del quartiere e di Zenobia, che ha mille volti e mille colori.

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