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Lavoro martedì 09 aprile 2019 ore 20:55

Lavori di pubblica necessità, la proposta

Dal Camping Cig la proposta per una sperimentazione che ridia dignità lavorativa e retributiva a chi è nel limbo degli ammortizzatori e non solo



PIOMBINO — Lavori di pubblica necessità, partendo da questo aspetto i cassintegrati del Coordinamento Art. 1 - Camping Cig hanno presentato una proposta di discussione per avviare una sperimentazione volta a risollevare le sorti del territorio, ma soprattutto a ridare dignità, attraverso un'occupazione socialmente produttiva e degnamente retributiva, ai lavoratori titolari di ammortizzatori sociali, ai titolari di reddito di cittadinanza e ai disoccupati che si propongono su scelta volontaria in attesa di tornare al proprio posto di lavoro. La proposta mira a tutelare in tutti i sensi il lavoratore che si vedrà garantito lo stipendio pieno del posto di lavoro ricoperto temporaneamente e la relativa copertura contributiva integrale. 

Come hanno spiegato i promotori nell'ambito di una conferenza stampa, i lavoratori di pubblica necessità dovranno riguardare attività connotate da inconfutabile e condivisa urgente necessità pubblica dell’intervento, ai fini del rilancio socio-economico del territorio, della salubrità dell’ambiente, della prevenzione dei danni a fronte di eventuali calamità naturali, del miglioramento dello stato delle infrastrutture, della qualità della vita e della sicurezza delle persone. Per fare alcuni esempi potrebbero rientrare nei lavori di pubblica necessità: le bonifiche e i lavori per la messa in sicurezza del Sin; lavori di manutenzione straordinaria e sicurezza del territorio (idrogeologica, antincendio, florofaunistica); opere di ripristino, salvaguardia e fruibilità turistica dei litorali; manutenzione straordinaria di infrastrutture: perdite acquedotti; abbattimento barriere architettoniche; controllo, messa in sicurezza e manutenzione strutture viarie, ferroviarie, portuali ed edifici pubblici. Insomma," non lavoretti paragonabili ad alcune più o meno recenti esperienze di lavori socialmente utili", hanno spiegato dal coordinamento, ma "un progetto più articolato che contribuisca alla rinascita e alla diversificazione dell'economica di Piombino e della Val di Cornia".

Ruolo nevralgico per dare gambe al progetto le istituzioni e le imprese, le prime per i benefici alla collettività e per l'abbattimento dei costi degli appalti, le seconde per l'incremento del volume degli appalti pubblici e i possibili sgravi fiscali. Risorse e regia pubbliche con la pubblica amministrazione capofila, affiancata da un Comitato di Partecipazione composta da soggetti pubblici, rappresentanti sindacali, imprese e rappresentanti dei lavoratori volto al monitoraggio e alla tutela.

Per fare questo, però, il Camping Cig è consapevole che Comune, Regione e Stato debbano collaborare. "E’ verosimile - hanno aggiunto - che sia necessario richiedere adeguamenti, anche in deroga sperimentale temporanea, dell’attuale normativa che disciplina ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza, tenendo conto della condizione di Area di Crisi Complessa".

Questa progetto è stato illustrato dal Camping Cig ai sindacati e venerdì 12 Aprile sarà al centro di un incontro pubblico organizzato presso l'auditorium del centro giovani con inizio alle ore 21. Incontro al quale sono invitati a partecipare i candidati a sindaco.


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