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Cronaca lunedì 14 ottobre 2019 ore 15:47

Ancora buste di plastica, multe agli ortofrutta

Sanzionato l'utilizzo di buste non biodegradabili e trovato anche un lavoratore in nero. I controlli in 4 attività di Livorno, Rosignano e Piombino



LIVORNO — Sono quattro le rivendite di prodotti ortofrutticoli che oggi sono state sottoposte ad accertamento e sanzionate dai Carabinieri forestali dipendenti dal Gruppo di Livorno. Le irregolarità riscontrate sono l’utilizzo e la commercializzazione di buste non conformi e l’impiego di lavoratori senza contratto, irregolarità emerse con controlli in due esercizi in Livorno, in uno di Rosignano ed in uno di Piombino.

"La norma prevede il divieto di utilizzo di buste non biodegradabili e compostabili, e non riutilizzabili - hanno puntualizzato i forestali -, cioè aventi uno spessore inferiore a 100 micron per i generi alimentari. La norma mira ad eliminare del tutto il ricorso a buste in plastica monouso al fine di ridurre il carico inquinante prodotto da questo tipo di materiale, uno dei più persistenti e pericolosi, specie nel mare, dove producono danni sia perché ingerite da pesci, delfini e tartarughe marine, sia perché in grado di imprigionare organismi incapaci poi di liberarsene".

La sanzione per la commercializzazione di buste in plastica non conformi è particolarmente elevata, e va da un minimo di 2.500 ad un massimo di 25.000 euro. Nonostante diffuse campagne di informazione abbiamo chiarito la illegittimità di questo materiale, alcuni esercizi ritengono di smaltire scorte altrimenti inutilizzabili cedendole ai clienti per l’asporto delle merci.

Il controllo svolto nell’esercizio di Piombino congiuntamente ai militari del Nucleo Carabinieri Tutela del lavoro di Livorno ha inoltre portato ad accertare la presenza di un lavoratore privo di regolare contratto di assunzione: per il titolare, di origini egiziane, scatta così un’ulteriore sanzione di 2.000 euro e la sospensione dell’attività di impresa fino al pagamento della sanzione e alla regolarizzazione del contratto di lavoro.

I controlli fanno parte di una campagna nel settore agro alimentare ed ambientale avviata a giugno e che coinvolge diverse articolazione dell’Arma dei Carabinieri e che interesserà i vari settori della produzione agricola e delle attività agro zootecniche e forestali nella provincia di Livorno.


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