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Cronaca venerdì 10 maggio 2024 ore 11:51

Banconote false, spaccio che supera i 35mila euro

In un anno sono stati individuate quasi mille banconote contraffatte in provincia di Livorno. Sotto la lente Livorno, Cecina ed Elba



PROVINCIA DI LIVORNO — Costante l'impegno della Guardia di Finanza per contrastare il giro di banconote false che interessa l'intera provincia di Livorno. Basti pensare che nel 2023 sono stata individuate 903 banconote false, per un valore complessivo pari a 35.825 euro. Nel 2022 le banconote sequestrate sono state 555 per un valore complessivo di 26.100 euro. Nel 2024 ad oggi sono state sequestrate 245 banconote, per un valore complessivo di 8.405 euro.

Tra le banconote false sequestrate nell’anno 2023, quelle con taglio da 20 euro risultano le più scambiate; sono state sequestrate infatti 422 banconote, per un corrispondente valore pari a 8.440 euro. Non sono mancati anche pezzi falsi da 50 (370 esemplari, per un valore pari a 18.500 euro), 100 (79 biglietti), 10 (27) e 5 euro (3), più rare le banconote false da 200 e 500 euro, sequestrate una per ogni tipo.

Come spiegato dalla Guardia di Finanza, la Provincia di Livorno si presta allo spaccio di banconote false in quanto località di transito per numerosi turisti, di collegamento marittimo con vari porti d’Europa nonché perché la cittadinanza utilizza in larga misura il contante per far fronte ai pagamenti. I luoghi presso i quali sono state intercettate il maggior numero di banconote contraffatte sono le città di Livorno e di Cecina e l’isola d’Elba in genere.

La scoperta delle banconote false avviene soprattuto quanto i malcapitati consegnano agli istituti di credito e/o ritirati dagli istituti di vigilanza le banconote. Lo spaccio, invece, avviene maggiormente nei piccoli e medi esercizi in quanto i centri commerciali e la grande distribuzione si sono dotati di rilevatori aggiornati ed efficaci nel riconoscere le banconote false.

Intercettare le banconote false è indispensabile anche per accertare il grado qualitativo raggiunto dai falsari e poter così studiare nuovi e aggiornati elementi di sicurezza, ma anche ricostruire l'intera filiera del falso per individuare le eventuali ipotesi di reato.

Come è possibile riconoscere le banconote false? La Guardia di Finanza consiglia di seguire le indicazioni della Banca d'Italia che prevedono tre semplici passaggi: toccare la banconota per constatarne la consistenza; guardare in controluce per verificare finestra e filigrana con ritratto e filo di sicurezza; muoverla affinché la finestra nella striscia argentata rivela, in trasparenza, il ritratto di Europa e il numero verde smeraldo produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale.

A chi pensa di essere malauguratamente in possesso di una banconota falsa, i finanzieri ricordano di non utilizzarla perché commetterebbero un reato. Il consiglio è di farla esaminare da addetti agli sportelli delle banche, degli uffici postali o delle filiali della Banca d'Italia, quest’ultimo unico ente che ne può attestare la falsità.


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