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Lavoro martedì 24 luglio 2018 ore 21:35

Accordo di programma, il Mise punta 33 milioni

Il sottosegretario Galli: "Accordo che restituisce una prospettiva industriale al sito siderurgico di Piombino e garantisce un futuro ai lavoratori"



ROMA — L'Accordo di Programma assume un ruolo chiave per il rilancio del polo siderurgico di Piombino. Al Ministero dello Sviluppo economico, nel pomeriggio di martedì, è stato dunque firmato il piano per la reindustrializzazione e la riqualificazione ambientale dell'area conseguente al passaggio di proprietà dello stabilimento ex Lucchini poi Aferpi.

Hanno firmato l'accordo per la parte pubblica il Sottosegretario Dario Galli, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, il presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi, il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, l'Autorità portuale di Livorno-Piombino, l'Agenzia del Demanio, mentre per la parte privata Aferpi, Piombino Logistic, Jsw Steel Italy.

“Con l’impegno di tutti si è arrivati finalmente alla conclusione positiva di questo accordo – ha dichiarato il sottosegretario Dario Galli - che restituisce una prospettiva industriale al sito siderurgico di Piombino e garantisce un futuro ai lavoratori. Oltre ad essere soddisfatti confidiamo che con la realizzazione del piano industriale presentato dalla multinazionale indiana si possa ritornare nei prossimi anni alla piena occupazione dello stabilimento. L’importanza di questo accordo non risiede soltanto nel rilancio dell’acciaieria e del suo indotto, che per l’Italia è storicamente strategica e motivo di orgoglio, ma anche perché le parti si impegnano a rispettare le normative ambientali e a mettere in sicurezza il territorio”.

Nell'Accordo di programma sono previsti dal Mise 33 milioni di euro di finanziamenti per realizzare progetti di tutela ambientale e di risanamento del territorio attraverso i contratti di sviluppo, mentre la Regione Toscana si impegna a finanziare con 30 milioni di euro, a valere sul Por Fesr 2014-2020, un progetto di efficientamento energetico e miglioramento ambientale del ciclo produttivo dello stabilimento ex Lucchini. Sono inoltre previste risorse per progetti di ricerca e sviluppo e per la formazione che saranno presentati dal nuovo proprietario del polo siderurgico (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Come garanzia dell'effettiva implementazione del piano industriale presentato da Jsw Steel Italy, i finanziamenti verranno erogati soltanto alla fine del percorso di reindustrializzazione del sito di Piombino. Il Governo avvierà un attento monitoraggio degli impegni presi dal gruppo indiano con le Istituzioni. 

Fiducia e speranza da parte delle istituzioni che intravedono la possibilità di tornare a produrre acciaio e dei sindacati, al contempo la necessità di avviare una nuova fase al Ministero del Lavoro per la questione occupazionale.


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