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Attualità mercoledì 27 febbraio 2019 ore 19:25

Riorganizzazione 118, dalla protesta all'ultimatum

E' caos in Val di Cornia per il sistema di emergenza-urgenza. Alla protesta delle associazioni locali, l'Azienda Usl nord ovest pone un ultimatum



VAL DI CORNIA — I presidenti dei comitati della Croce rossa locali di Venturina, San Vincenzo e Suvereto, insieme al governatore della Misericordia di Campiglia sono pronti alla protesta senza delle novità sul riassetto del sistema di emergenza-urgenza della Val di Cornia

In una nota l'Azienda Usl Toscana nord ovest ha espresso stupore "per il fatto che a promuovere azioni di agitazione siano le stesse associazioni che avevano chiesto il rinvio della riorganizzazione in Val di Cornia". 

“L’accordo sui tempi e sui modi della riorganizzazione è stato sottoscritto nel tavolo di coordinamento per il trasporto sanitario il 28 gennaio scorso – ha evidenziato il direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza Ferdinando Cellai – e da parte della Asl c’è stato un pieno rispetto di tutti gli impegni presi, a partire dall’istituzione della commissione di vigilanza che è stata deliberata entro il 15 febbraio, come stabilito nell’incontro in Prefettura. Inoltre – ha aggiunto Cellai – sempre al tavolo del coordinamento, le associazioni avevano espresso difficoltà organizzative per lo spostamento del medico a Venturina e, per questo, avevano chiesto che tale cambiamento fosse attuato in una data successiva, entro e non oltre il 31 marzo. In merito all’attività di standby che, in base all’accordo, sarebbe dovuta partire il 1° di febbraio, è stata avviata regolarmente in tutte le realtà tranne due, San Vincenzo e Rosignano, per le quali le stesse associazioni avevano chiesto che il termine slittasse al 31 marzo”.

A seguito delle dichiarazioni rilasciate da Croce Rossa e Misericordia l'intenzione è quella di partire quanto prima con la riorganizzazione basata sulla proposta dell'Asl, tempo 3 giorni per una soluzione condivisa con le associazioni.

Sulla protesta di non fornire più ambulanze per l'emergenza e i mezzi per i trasferimenti da Villamarina ad un altro ospedale o in caso di dimissioni dal primo marzo, l'Azienda Usl Toscana nord ovest ricorda che i mezzi "fanno parte integrante ad ogni effetto, in base alle previsioni della normativa regionale, del sistema territoriale di soccorso. Pertanto, al di là del fatto che un'eventuale astensione dai servizi dovrebbe seguire le procedure previste per i servizi essenziali, ove si desse corso ad una simile volontà si configurerebbe sicuramente un'interruzione di pubblico servizio che sarà perseguita presso le Autorità competenti ed impegnerà la diretta e personale responsabilità di quanti l'avranno cagionata”.


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