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Politica lunedì 12 dicembre 2016 ore 16:18

"Abbiamo impedito l'adozione della variante"

Francesco Ferrari in consiglio, foto di repertorio

Le opposizioni spiegano in una nota le motivazioni che le hanno spinte a lasciare l'aula del consiglio comunale e far mancare il numero legale



PIOMBINO — "Abbiamo impedito che la variante di Poggio all'Agnello venisse adottata. Abbiamo cioè evitato che si facesse un regalo di diversi milioni di euro alla società Immobiliare Milanese. Che poi il successo sia arrivato grazie alla nostra decisione di uscire dall'aula e far mancare il numero legale non ha importanza", così Carla Bezzini (Un'altra Piombino), Daniele Pasquinelli (Movimento 5 Stelle), Fabrizio Callaioli (Rifondazione Comunista) e Ferrari Francesco (Ferrari Sindaco - Forza Italia) firmano una nota in cui hanno spiegato la loro mossa in consiglio comunale. 

Dopo aver esposto la loro contrarietà per la Variante di Poggio all'Agnello, i consiglieri di opposizione hanno lasciato l'aula facendo venir meno il numero legale per proseguire i lavori del consiglio comunale (leggi l'articolo correlato).

"Del resto, spetta alla maggioranza sostenere gli atti provenienti dall'amministrazione e garantire il numero legale in aula. - hanno aggiunto i consiglieri di opposizione - Ecco che quanto successo questa mattina evidenzia la debolezza della maggioranza la quale, il giorno della discussione di un così importante atto, presentava numerose defezioni, alcune delle quali evidentemente legate alla scarsa convinzione sull'atto proposto".

Così facendo le opposizione hanno abitato che passasse una "variante ingiusta". "Era una variante confezionata per un'impresa specifica, - hanno specificato - la quale peraltro si assumeva degli oneri assai poco proporzionati al vantaggio ricevuto; con quella variante, poi, neppure si mettevano al sicuro i dipendenti, anzi, la riduzione della struttura ricettiva, infatti, avrebbe inevitabilmente comportato anche una riduzione del personale. Per di più, la paventata crisi dell'azienda è sconfessata dai bilanci".

Sulla vicenda di Poggio all'Agnello, va preso in considerazione anche il risultato della sentenza del Tar nel risarcimento chiesto dell'Immobiliare Milanese per la mancata concessione di una porzione di spiaggia. "Anche questo - hanno spiegato - aveva portato a giugno scorso l'amministrazione a proporre la variante in questione; in cambio, infatti, la società avrebbe rinunciato all'eventuale risarcimento richiesto. Peccato che il Tribunale si è poi pronunciato rigettando la richiesta risarcitoria".

Anche questa circostanza, dunque, ha rappresentato un motivo ulteriore per spingere le opposizioni ad opporsi all'approvazione della variante.


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