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Attualità martedì 16 luglio 2019 ore 09:30

Variante Jsw, sì ma a patto di un piano specifico

L'Amministrazione non vuole creare alibi all'azienda in fatto di investimenti, ma vuole evitare quanto accaduto con la Variante Aferpi



PIOMBINO — Il sindaco Francesco Ferrari è tornato a fare il punto sull'incontro al Ministero dello Sviluppo economico del 9 Luglio per lo stabilimento siderurgico Jsw su input del Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e Con Anna per Piombino durante il Consiglio comunale di lunedì 15 Luglio.

"L’incontro del 9 Luglio è stato interlocutorio, senza decisioni determinanti ma comunque assai produttivo con il vice capogabinetto Sorial che ha dimostrato disponibilità a ragionare insieme all’azienda sul tema del prezzo dell’energia, con importanti aperture e buona disponibilità nei confronti dell’azienda. - ha spiegato Ferrari - L’ingegner Sorial ha chiesto infatti certezze. Dall’altra parte Jindal ha elencato tutta una serie di interventi e investimenti fatti sino ad ora. Nel mio intervento - ha proseguito il sindaco - ho fatto presente la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di non creare alibi all’azienda e di manifestare la piena disponibilità ad adottare la Variante per la realizzazione della tempra, ponendo però come condizione imprescindibile la presentazione di un piano progettuale specifico, onde evitare quanto successo in passato (riferendosi alla Variante Aferpi che non ha avuto alcun seguito, ndr)".

Quindi, il sindaco ha chiesto una serie di documenti che dimostrino la piena certezza dell'investimento. "Solo allora potremo prendere in considerazione l’adozione della Variante. - e ha concluso - Investimento nei cui confronti questa Amministrazione non è contraria, proprio perché comprendiamo l’irrealizzabilità dello spostamento dell’impianto in zona padule e perché potrebbe essere un investimento importante che legare ancora di più Jindal al territorio”.

Dall'incontro del 9 Luglio tutti gli invitati al tavolo si sono alzati con la necessità di imprimere un'accelerata al progetto, anche la Regione Toscana ha chiesto un cambio di passo come anche i sindacati (leggi qui sotto gli articoli correlati)


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