Girone D: un pareggio tra Nuova Grosseto e Atletico Piombino (1-1). Il commento di Gordiano Lupi
La passeggera trova posto nel vano bagagli sull’aereo
Sport domenica 01 marzo 2020 ore 14:00
Aperte le iscrizioni per l'edizione 2020 del rally
Attivate anche delle convenzioni agevolazioni per i concorrenti iscritti alla gara che si svolgerà in Val di Cornia a fine marzo
PIOMBINO — Aperte fino al 20 marzo le iscrizioni al 6°Rally delle Colline Metallifere e della Val di Cornia previsto per il 27 e 28 marzo ed organizzato da MaremmaCorse 2.0 con il sostanziale contributo delle amministrazioni locali.
Piombino, anche quest'anno sarà il cuore pulsante della manifestazione sportiva. Il pre-gara sarà venerdì 27 aprile e la sfida nell’intera giornata di sabato 28, al fine di lasciare libere le strade per la consultazione elettorale prevista per domenica 29 marzo.
L'edizione 2020 sono due le importanti novità: l’apertura alle vetture storiche (1° Valdicornia Historic Rally) oltre ad accettare anche le vetture “All stars”.
Il programma di gara prevede 2 prove speciali da ripetere 3 volte più 1 da ripetere 2 volte, oltre alla “super prova speciale”, prevista come ultimo impegno cronometrato alle 20,25, un’ora prima dello sventolare della bandiera a scacchi. Il totale competitivo è dunque di 9 prove speciali per 79,560 sul totale del tracciato che ne misura 256,360.
L’organizzazione ha predisposto convenzioni ed agevolazioni per i concorrenti iscritti alla gara, per agevolarli nella loro trasferta. Sono stati creati pacchetti di offerta estremamente interessanti, per i quali gli interessati sono pregati di collegarsi al sito web della gara o contattando direttamente l’organizzazione.
A seguito delle disposizioni per l'emergenza Coronavirus, l'organizzazione ha comunicato che la competizione sportiva è stata rinviata, chiedendo alla Federazione ACI Sport la disponibilità di una nuova data, il 4-5 aprile.
Ad oggi comunicano che non sarà possibile lo svolgimento alla data chiesta per ragioni logistiche e di sicurezza, essendo estremamente e ridosso del possibile (ma non sicuro) termine del periodo di emergenza definito dal Governo, quello cioè del 3 aprile. Per questo è stato chiesto di individuare una nuova data.
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