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Attualità giovedì 12 aprile 2018 ore 18:14

Pini tagliati e proteste social, poi i chiarimenti

Poggio al Mulino dopo l'intervento (Foto tratta da Facebook)

Arrivano dall'Amministrazione comunale e dall'associazione Past in Progress i chiarimenti su quanto sta accadendo nell'area di Poggio al Mulino



PIOMBINO — Cosa sta succedendo nell'area di Poggio al Mulino? In questi giorni sono state pubblicate su Facebook delle foto che mostrano come l'area sia stata ripulita dai diversi pini presenti. Subito è scattato il dubbio di un danno ambientale. 

L'Amministrazione comunale ha voluto subito chiarire la questione sottolineando in una nota come l'intervento nell'area degli scavi di Poggio al Mulino sia stato "autorizzato dal Comune per quanto di sua competenza e cioè relativamente all'autorizzazione paesaggistica, a seguito di un intervento della Forestale per ragioni di sicurezza". I forti venti degli ultimi mesi, infatti, avevano mostrato la pericolosità degli alberi molti dei quali secchi. 

"Gli uffici comunali hanno concesso quattro autorizzazioni paesaggistiche al riguardo,  - viene aggiunto nella nota - riguardanti quattro utenze diverse, una pubblica e le altre tre private. La procedura è stata seguita in maniera unitaria dalla Forestale con l'agronomo autorizzato per effettuare quel tipo di intervento".

Chiarimenti sono arrivati anche dall'associazione Past in progress, che si occupa della valorizzazione delle aree attorno agli scavi a seguito di una convenzione del 2015, attraverso il portale Archeostorie. Obiettivo generale del progetto, come più volte descritto anche in questa sede, è la realizzazione di un Parco di Archeologia condivisa.

"Per consentire il libero accesso all’intera comunità, il progetto del Parco prevede prima di tutto il superamento delle barriere architettoniche, sia per raggiungere il sito sia per visitare l’area archeologica. - si legge nell'articolo - Fino ad oggi, infatti, l’accesso all’area era garantito da un viale sterrato posto nella vicina proprietà e adiacente al viale pubblico totalmente impraticabile. Per mettere in sicurezza l’area antistante lo scavo e ripristinare il viale di accesso pubblico, è stato quindi necessario un intervento mirato alla gestione del paesaggio abbandonato".

Come viene sottolineato sull’area insistono 8 vincoli di cui 5 paesaggistici proprio ad allontanare i dubbi sulle mancate autorizzazioni. Adesso il progetto di valorizzazione e fruizione prevede la ripiantumazione di specie idonee al contesto in cui è inserito Poggio al Molino.


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