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Attualità domenica 14 ottobre 2018 ore 12:00

Discarica Rimateria, tutti i numeri dell'area

Una superficie occupata di circa 58 ettari a Ischia di Crociano, tra discariche, uffici e impianti. Ecco i numeri di Rimateria



PIOMBINO — "Torniamo sui numeri delle quattro discariche esistenti nell’area di Ischia di Crociano. Da più parti si fa confusione su questo punto che, invece, è importante per poter ragionare sui fatti reali e non sulle forzature polemiche che producono un pernicioso inquinamento del confronto". Questo quanto si legge in una nota della società Rimateria nella quale si ripercorrono i numeri del progetto della discarica.

In totale la superficie occupata a Ischia di Crociano è di circa 58 ettari. L'area conta la discarica ex Asiu ora Rimateria: 12 ettari; la discarica vecchia Lucchini (chiusa): 8,2 ettari; la discarica ex Lucchini (non ancora chiusa): 6,3 ettari; la discarica abusiva LI53 (cumuli di scorie e polveri di alto forno per 183.000 mc ca): 15,6 ettari. A queste aree vanno aggiunte quelle occupate da impianti (trattamento e recupero rifiuti) e costruzioni che fanno da contorno all’attività di discarica: uffici tecnici, uffici amministrativi, vasche di raccolta, aree stoccaggi, aree scarico prodotti eccetera. 

"Occorre precisare che le suddette aree sono in minima parte di proprietà di Rimateria e per la restante parte già in possesso di Rimateria in quanto in concessione dal Demanio. Importante ricordare - ha spiegato il direttore Luca Chiti - che Rimateria ha già presentato istanza per la volturazione dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) della discarica ex Lucchini e che nel 2014 il Ministero dell’Ambiente ordinò la messa in sicurezza della discarica abusiva LI53 individuando in Asiu (ora Rimateria) il soggetto incaricato dell’operazione. Il Sin comprende l’area delle acciaierie e delle altre industrie, ha un’estensione di 900 ettari nella sola parte di terra (il Sin comprende anche una più estesa zona di mare)".

Lo stesso Ministero, si legge nella nota, a Ottobre 2017 ha approvato l’intervento di messa in sicurezza proposto da Rimateria.


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