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Attualità giovedì 31 gennaio 2019 ore 09:06

Discarica, il Comitato non si arrende

Respinto il ricorso, il Comitato Salute Pubblica non usa mezzi termini per commentare le azioni del sindaco di Piombino. Pronti a tornare in piazza



PIOMBINO — "Abbiamo fatto il ricorso per difendere un importante strumento democratico: il referendum. Volevamo dare voce ai cittadini su una vicenda molto osteggiata nella nostra città, la costruzione di una nuova enorme discarica", così il Comitato Salute Pubblica ha commentato il respingimento  del ricorso al Tribunale del Livorno della vendita del secondo pacchetto di azioni Rimateria. "I tempi per un altro eventuale ricorso non ci sono, vista la ferrea determinazione del Comune di procedere al più presto alla vendita delle azioni. Il referendum avrebbe permesso di discutere una delle più importanti scelte, non comprese nel programma elettorale e quindi senza nessun mandato, che questa amministrazione a fine vita sta con ostinazione portando avanti", hanno aggiunto sottolineando come "il sindaco in ogni momento avrebbe potuto convocare un’assemblea straordinaria dei soci Asiu nella quale proporre di annullare la decisione della vendita delle azioni rimanenti, in attesa del pronunciamento della cittadinanza con il referendum. Perché tutto ciò non si è verificato? La risposta è semplice. Il Comune di Piombino vuole fare sparire il debito pari a decine di milioni di euro accumulato da Asiu ed ereditato da Rimateria".

"Vista la situazione debitoria ed il disastro impiantistico della vecchia discarica, l’ingresso dei privati era indispensabile. - hanno aggiunto in una nota - Privati a cui sono garantiti profitti immediati con l’ampliamento della vecchia discarica e futuri enormi guadagni con la nuova discarica. Finora la discarica ha procurato solo disagi e danni alla comunità, non ha accolto nessun rifiuto proveniente dal Sin ma ha riempito una parte importante del nostro territorio, posta proprio all'ingresso della città, con rifiuti industriali e forse anche pericolosi provenienti da fuori: per questo continuiamo e continueremo a chiedere i carotaggi. Oggi l’Amministrazione sostiene il nuovo piano Rimateria, funzionale agli interessi dei privati, che vuole costruire una nuova discarica da 2,850 milioni di metri cubi a fianco l’attuale". 

Per il Comitato Salute Pubblica la nuova discarica rappresenterebbe un "grave pericolo per il tessuto agricolo, turistico e imprenditoriale della zona", specie nell'ottica di nuove attività che intendono trattare rifiuti a Piombino.

"Il Comitato Salute Pubblica si sta già attivando per un eventuale ricorso al Tar se la Regione dovesse incredibilmente, dato le molteplici criticità ambientali, norme di legge avverse, approvare la Valutazione di Impatto Ambientale richiesta da Rimateria per la nuova discarica", hanno concluso dando appuntamento a sabato 2 febbraio in piazza Cappelletti alle 10,30 per tornare a ribadire la loro contrarietà allestendo un banchetto informativo. In caso di maltempo l'iniziativa si svolgerà presso la saletta dell'Arsenale al lato della piazza.


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