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Attualità domenica 30 dicembre 2018 ore 15:50

Discarica, "urgente il monitoraggio dell'aria"

Protesta per la discarica a Ischia di Crociano. Alcuni cittadini hanno inviato segnalazioni a Noe e Procura, chiesto l'intervento di Asl e Arpat



PIOMBINO — Il cattivo odore proveniente dalla discarica è molto forte  e non si placano le proteste dei cittadini. Il Comitato Salute Pubblica chiede al sindaco Massimo Giuliani di attivarsi con urgenza insieme ad Asl e Arpat per il monitoraggio dell'aria lungo il perimetro dell’abitato di Colmata e a Piombino. 

"Troppi i disagi e i malesseri accusati dai cittadini per la cattiva qualità dell’aria respirata, specialmente nei giorni a ridosso delle festività natalizie. - hanno segnalato - Mai ci saremmo aspettati che la gente dovesse ricorrere ai centralini delle forze dell’ordine per cercare di sapere cosa sta emanando nell’aria la discarica di Rimateria. Riteniamo che la misura adesso sia davvero colma". 

In questi giorni le segnalazioni di cattivi odori si sono moltiplicate e alcuni cittadini hanno dichiarato di aver inviato un esposto di segnalazione di inquinamento per emissioni odorifere ai carabinieri del Noe, alla Procura di Livorno e alla Prefettura. Il tam tam si è diffuso sui social per poi arrivare a chiedere che vengano attivate tutte le verifiche necessarie per accertare la corretta conduzione della discarica e a che punto siano gli interventi necessari per eliminare il problema delle emissioni odorifere. 

"Questo è niente rispetto a quello che ci aspetta nei prossimi anni, - hanno aggiunto dal Comitato - se la nuova progettata discarica verrà autorizzata e verranno accolti due milioni e mezzo di metri cubi di rifiuti speciali. Riteniamo che si tratti di una vera e propria emergenza: noi vogliamo sapere, tutti i cittadini devono sapere che cosa stiamo respirando. Percepiamo solo il cattivo odore ma ci domandiamo se vengono emessi altri inquinanti (a cominciare per esempio dalle polveri e polveri sottili) e in quali concentrazioni. Se i limiti di legge sono superati occorrerà intervenire in modo risolutivo, come prevede la legge".


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