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Lavoro martedì 19 febbraio 2019 ore 17:35

Aferpi, avanti col piano Jindal

Al Mise i dati su occupazione e demolizioni dello stabilimento siderurgico piombinese. Da chiarire la questione del monte ore e dei forni elettrici



PIOMBINO — Fatto il punto al Ministero dello Sviluppo economico sullo sviluppo del piano di Jindal per Aferpi si traducono in "moderato apprezzamento per come l'azienda sta intervenendo, per come sono ripartiti i laminatoi e per come si sta intervenendo sulle demolizioni", stando alle parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Proprio sul fronte demolizioni è stato presentato dall'azienda un piano il 21 Gennaio scorso, oggetto di verifica in una prossima riunione fissata per il 21 Febbraio.

“Una partita molto importante – ha detto il sindaco Massimo Giuliani nel suo intervento – rispetto alla quale abbiamo chiesto la massimo attenzione e una cura particolare da parte dell’azienda nell’informare la cittadinanza. Ogni demolizione viene infatti effettuata attraverso un progetto di bonifica e l’informazione sulle operazioni che vengono svolte è pertanto necessaria e fondamentale. Il rispetto dei parametri ambientali è prioritario e deve essere rispettato in tutti i suoi aspetti.“

Al Ministero non si è parlato, invece, delle paventate riduzioni del monte ore di lavoro segnalate più volte dai sindacati. Il discorso ha segnalato il presidente Rossi "si è rinviato a un tavolo col Ministero del Lavoro, anzi ho già chiesto al ministero i 48 milioni di euro per garantire la cassa integrazione nel 2019 alle due aree industriali di crisi di Piombino e Livorno".

Il presidente Rossi ha chiesto di mandare avanti l'accordo di programma. "Abbiamo spiegato che occorre dare il via alla mia richiesta di ricostituzione del comitato esecutivo che era stato fatto d'intesa tra Mise e Regione Toscana, di cui svolgevo funzione di coordinamento, in modo da riunire intorno allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati a mandare avanti l'accordo di programma e a monitorarlo", ha aggiunto il presidente Rossi.

Altro punto portato al tavolo la produzione d'acciaio. Per questo aspetto è stato chiesto all'azienda di esprimersi con più chiarezza e nel più breve tempo possibile. "Ci è stato risposto - ha riferito Rossi - che si sta progettando, si sta riorganizzando il layout dell'organizzazione e che presto ce lo presenteranno". Intanto, però, è stato fatto il punto sull'attuale attività produttiva con la rimessa in moto dei treni rotaie, del vergella e del terno a barre. Sul fronte occupazione, a Febbraio sono 740 gli occupati full time equivalent e l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere il migliaio a Marzo.

“Prendiamo atto della fiducia espressa dal governo su questi temi strategici; – ha aggiunto il sindaco – sul costo dell’energia il governo ha spiegato che sono state esaminate delle misure per consentire il mantenimento di prezzi adeguati. In ogni caso andiamo avanti con cautela e prudenza, mantenendo aperto il dialogo con le istituzioni e con l’azienda e monitorando allo stesso tempo con la massima attenzione le azioni che saranno intraprese. A questo proposito, auspichiamo anche che il governo proceda alla riconferma del presidente Rossi come commissario per l’attuazione dell’Accordo di Programma, per consentire lo svolgimento di un percorso coerente sulla base di una metodologia già collaudata e produttiva che consentirebbe un monitoraggio efficace”.

Assente all'incontro il ministro di riferimento Luigi Di Maio. Presentii vertici dell’azienda con l’ad Fausto Azzi, il commissario straordinario Piero Nardi, il presidente della regione Enrico Rossi e il consigliere Gianfranco Simoncini, il capogabinetto del ministro Giorgio Sorial, tutte le rappresentanze sindacali, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e il vicesindaco Ilvio Camberini, Autorità Portuale.

Intanto alle porte del Mise si è svolto il presidio dei lavoratori Aferpi aderenti al Coordinamento Art.1 - Camping Cigs e all'Opposizione Cgil (leggi l'articolo collegato). Al loro fianco il deputato Leu ed esponente di Sinistra Italiana Stefano Fassini che dall'incontro non ha rilevato nessuna novità sostanziale. "Vengono ulteriormente tagliati gli importi degli ammortizzatori sociali, vanno avanti le esternalizzazioni di servizi, viene aggirato l’accordo sulle rotazioni e non partono gli investimenti e le bonifiche", ha detto. 

I sindacati hanno intenzione di condividere l'esito dell'incontro al Mise già in serata con un'assemblea dalle 20 alle 21. Previste per mercoledì 20 Febbraio due assemblee per il primo il secondo e il turno spezzato, dalle ore 10 alle ore 11 e dalle ore 16 alle ore 17, presso la Sala Elba in Fabbrica, già luogo dei corsi aziendali.

Entro Maggio il Ministero ha annunciato una nuova verifica. Sul punto specifico degli investimenti Rossi ha chiesto un incontro al Mise con i vertici dell'azienda, alla presenza del ministro.

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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