Lido Francini rinviato a giudizio

L'assessore al bilancio andrà a processo con l'accusa di appropriazione indebita. La prima udienza per lui sarà a febbraio

PIOMBINO — Lido Francini, assessore al bilancio, andrà a processo per l'indagine sulla gestione del Torre Mozza beach. Assieme a lui, all'epoca dei fatti contestati vice sindaco, andranno alla sbarra il cognato Valter Bertuletti e l'imprenditore Arietto Giovannelli.

Lo ha deciso il Gip Antonio Pirato accogliendo l'istanza del Pm Gianfranco Petralia, e configurando per lui l'accusa di appropriazione indebita ex art. 319 quater. Francini avrà fino al prossimo febbraio, quando si terrà a Livorno la prima udienza, per preparare la strategia difensiva.

Al centro dell'accusa ci sarebbe la somma di 12mila euro che Giovannelli sarebbe stato indotto a versare da Francini e dal cognato, per questo accusati in concorso, per vedersi aggiudicata la gestione del ristorante dello stabilimento Torre Mozza Beach.

La cifra in realtà non è mai stata versata dal Giovannelli che decise di registrare di nascosto le trattative e consegnare il nastro ai carabinieri facendo scoppiare il caso che scosse la seconda giunta Anselmi (causando le dimissioni dello stesso Francini). Quel nastro sarà decisivo nel processo se ammesso a giudizio.

Secondo la ricostruzione della procura Giovannelli, nel gennaio 2013 si sarebbe messo in contatto con Bertuletti e Francini per la gestione del ristorante e delle camere dello stabilimento balneare e avrebbe ricevuto dal vicesindaco rassicurazioni sull'assegnazione a fronte di un versamento di 15mila euro extra.

La richiesta, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe poi scesa a 12mila euro ma mai effettivamente corrisposta.

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