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Attualità venerdì 01 febbraio 2019 ore 16:43

Campiglia e San Vincenzo contro la Legge Salvini

Tra i 62 Comuni firmatari a sostegno del ricorso della Regione Toscana contro la Legge Salvini anche Campiglia Marittima e San Vincenzo



FIRENZE — Ci sono anche i Comuni di Campiglia Marittima e San Vincenzo tra le Amministrazioni comunali che hanno aderito al ricorso della Regione Toscana contro la legge Salvini che è stato notificato il 31 gennaio. Già nei giorni scorsi la sindaca Rossana Soffritti aveva comunicato la sua firma a sostegno del presidente Rossi.

Si tratta del ricorso alla Consulta, come si legge in una nota della Regione Toscana, contro il decreto del governo, poi convertito in legge, che ha cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari e l'impossibilità di rinnovo per chi già ce l'aveva, ma che ha anche vietato l'iscrizione all'anagrafe dei richiedenti asilo con l'impossibilità ad esempio di essere vaccinati oltre ad aver esteso il Daspo urbano agli ospedali e presidi umanitari, per cui chi non si trovasse in condizioni di grave ed acuta patologia, come ad esempio un infarto, ne dovrebbe essere allontanato senza poter usufruire di alcuna prestazione medica.

La Toscana ha deciso di ricorrere contro l'articolo 1, decimo comma lettera B ed ottavo comma del decreto 113 del 2018, poi convertito in legge: è la norma che abolisce i permessi di soggiorno per motivi umanitari, su cui lo Stato ha titolo di intervenire ma lede le competenze regionali e degli enti locali limitando l'erogazione di una serie di servizi di cui sono responsabili. La Regione Toscana ha impugnato anche l'articolo 1 primo comma lettera F, che interessa i permessi di soggiorno per stranieri vittime di violenza. Si è opposta infine all'articolo 21, primo comma lettera A, che estende il Daspo urbano ai presidi ospedalieri.

La Toscana, assieme ad altre Regioni come il Piemonte, l'Umbria e l'Emilia Romagna, aveva per prima annunciato il ricorso alla Consulta contro il provvedimento del governo all'inizio di gennaio; la giunta aveva autorizzato il presidente a presentarlo e gli uffici a scriverlo il 7 gennaio. Già notificato, il testo è ora in via di trasmissione.

In Val di Cornia, oltre a Campiglia e San Vincenzo, il dibattito è aperto anche a Piombino dove diverse associazioni si sono adoperate per sensibilizzare politica e cittadinanza sugli effetti della Legge Salvini. La proposta della Rete Solidale Antirazzista è stata accolta da Rifondazione Comunista che ha presentato un ordine del giorno per un cambio di rotta rispetto a quanto approvato dal Governo in materia di protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica. Ultimo un incontro promosso dalla Rete Solidale e l’associazione Teranga.


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