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Attualità venerdì 17 gennaio 2020 ore 11:45

Cooperative di comunità, a bando 740mila euro

Le cooperative di comunità sono ritenute uno strumento per frenare lo spopolamento di territori marginali da rilanciare



FIRENZE — E’ stato pubblicato il bando bis sulle cooperative di comunità toscane e c’è tempo fino al 28 febbraio per presentare domanda e godere dei contributi. Dopo un milione e duecentomila euro messi a disposizione nel 2018, con cui alla fine di quell’anno furono finanziati ventiquattro progetti in ventidue diversi comuni, la Regione rilancia adesso con altri 740mila euro.

Quelle di comunità sono cooperative speciali, di cui fanno parte tutti gli abitanti (o quasi) di un borgo. Esempio di economia collaborativa, molte di quelle che sono sbocciate da un anno a questa parte sono per lo più animate da giovani e donne, da gente che magari ha studiato e vuole provare a mettere a disposizione le proprie capacità nel posto dove è nata e non essere costretta invece ad andarsene. Le cooperative di comunità diventano così uno strumento per frenare lo spopolamento di territori marginali da rilanciare.

C'è chi ha puntato al turismo sostenibile e chi alla valorizzazione dell'ambiente o dei beni culturali del posto. C'è chi ha rivolto lo sguardo all'agricoltura, alla pesca o alla promozione di altre eccellenze enogastronomiche. L’obiettivo è creare occasioni di lavoro oppure mettere insieme attività economiche che da sole non avrebbero più la forza per andare avanti, da rilanciare magari attraverso le opportunità offerte dalla rete e collegamenti ad internet veloci. Tutte si sono spesso dimostrate pronte ad investire gli utili in servizi ai residenti o per la manutenzione di sentieri, strade, arredi urbani ed altri beni comuni. Ed è quello appunto che viene chiesto anche con il secondo bando appena uscito, che non si rivolge sol o a cooperative nate o che saranno costituite in aree montane od interne, ma anche magari in aree metropolitane o periferie urbane caratterizzate da minore accessibilità sociale, economica e di mercato che si traduce in rarefazione di servizi.

Le cooperative intenzionate a partecipare dovranno così presentare un progetto imprenditoriale, finalizzato a soddisfare i bisogni delle comunità locali in cui operano e in particolare ad offrire servizi alla collettività (o a migliorare la sostenibilità ambientale) attraverso forme di partecipazione e coinvolgimento di altri soggetti pubblici o privati.

Per i progetti ammessi è previsto un contributo di almeno 5mila euro fino ad un massimo di 50mila: il 30 per cento dei costi dovrà in ogni caso essere sostenuto dalla cooperativa di comunità. I progetti finanziati dovranno essere conclusi entro ventiquattro mesi dall’assegnazione del contributo.


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